Museo Etnografico di Stoccolma, Etnografiska museet

Andiamo alla scoperta del Museo Etnografico di Stoccolma, una tappa fondamentale e carica di significato per gli amanti della cultura e della storia.

Situato nel cuore di Stoccolma, questo museo offre una straordinaria opportunità di immergersi nell’antropologia culturale attraverso una vasta collezione di oggetti provenienti da epoche e luoghi diversi.

Museo Etnografico Stoccolma

Il Museo etnografico di Stoccolma, noto anche come Etnografiska museet in svedese, è uno dei musei più significativi in Svezia.

Si trova a Museiparken at Gärdet a Stoccolma, sempre sulla famosa isola di Djurgården, nota per il Vasa Museum, e per il Museo dei Bambini di Junibacken, ma dove sono presenti anche altre numerose attrazioni, nonché il museo Etnografico di Stoccolma. Questa zona, nota anche per la sua concentrazione di attrazioni culturali, offre un’esperienza completa che abbraccia tanto il passato quanto il presente di Stoccolma, perfetta per arricchire il vostro viaggio con i bambini.

Il World Culture Museums, ufficialmente conosciuto come Statens museer för worldkultur, è un’organizzazione che comprende quattro musei in Svezia: il Museo Etnografico, il Museo del Mediterraneo e il Museo dell’Asia Orientale a Stoccolma, insieme al Museo della Cultura Mondiale a Göteborg.

La sua collezione comprende circa 220.000 oggetti legati all’etnografia e all’antropologia culturale, provenienti da diverse parti del mondo, tra cui la Cina, la Corea, l’Asia meridionale e sud-orientale, la Regione del Pacifico, le Americhe e l’Africa.

Dal 1999 il Museo Etnografico di Stoccolma oltre a rappresentare il quartier generale della Fondazione Sven Hedin fa parte anche dei Musei Nazionali Svedesi della cultura mondiale.

Tra le collezioni del Museo Etnografico di Stoccolma, spiccano oggetti provenienti dalle spedizioni di Cook nel 18° secolo, rendendole tra le più antiche. Tuttavia, la maggior parte di questi reperti risale al periodo 1850-1950 e porta l’impronta delle esplorazioni, dell’evangelizzazione e degli scambi dell’era coloniale.

Nel 2007, dopo diversi anni di trattative, il museo acconsentì a restituire un palo totemico alla Nazione haisla, da cui era stato prelevato nel 1929. In cambio, la Nazione haisla fornì al museo una copia contemporanea del palo, attualmente esposta all’esterno dell’ingresso del museo.

Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 11:00 alle 17:00 e il mercoledì dalle 11:00 alle 20:00 ed è chiuso il lunedì.

Redazione
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