Museo dell’Esercito, Stoccolma: Cosa vedere

Abbiamo visitato il Museo dell’Esercito di Stoccolma e ciò che abbiamo scoperto va ben oltre una tradizionale esposizione di antichi oggetti storici svedesi. Il museo ci ha guidati in una riflessione profonda su dubbi e paure legati alla guerra. Ecco cosa abbiamo scoperto durante la nostra visita.

Museo dell’Esercito, Stoccolma

Il Museo dell’esercito (l’Armémuseum) è uno dei migliori musei storici della Svezia, che si trova a nord di Gamla Stan, esattamente a Riddargatan 13, nel centro di Östermalm, la City di Stoccolma.

Visitare il Museo dell’esercito o delle forze armate a Stoccolma, guida persone di tutte le età in un viaggio attraverso il tempo, durante le guerre e i periodi di pace.

Qui potrai scoprire la storia della Svezia dal 1500 ad oggi, guardando oggetti storici e scene reali che ti faranno viaggiare dal 1500 fino ad oggi. Vivi come vivevano i soldati, le loro famiglie e le persone comuni.

Nell’esposizione potrai scoprire la storia di Raoul Wallenberg, un eroe che ha salvato migliaia di persone durante la Seconda Guerra Mondiale. È davvero ispirante! Poi c’è anche una sezione con trofei di guerra, tipo armi e cose del genere, prese da varie parti del mondo. È interessante vedere come erano diversi i soldati e le loro armi!

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Cosa vedere al Museo dell’Esercito di Stoccolma

Il Museo delle forze armate o dell’esercito di Stoccolma, si trova in un grande edificio che una volta era una caserma dell’esercito svedese. Quando entri, la prima cosa che vedi è un carro armato svedese, usato dall’esercito dal 1966 al 2001.

Dopo aver attraversato una vasta piazza d’armi, giungi all’ingresso della palazzina, che si presenta in condizioni impeccabili. L’accoglienza non poteva essere più suggestiva, con una doppia fila di cannoni navali di bronzo risalenti al Settecento, una vera anteprima di ciò che ti aspetta all’interno.

Il museo si estende su tre piani, ma il secondo è davvero imperdibile per gli amanti delle armi. Qui troverai una vasta collezione di armi da fuoco, uniformi e attrezzature militari svedesi (e non solo), che coprono un periodo storico che va dagli antichi archibugi a miccia fino ai giorni nostri.

 Tra tutte le opere esposte, spicca una pistola molto rara, la Carl Gustav GF-W68, progettata nel 1965 da Eric Wallberg della KATF (Kungliga Armétygförvaltningen), l’ufficio degli arsenali reali svedesi.

Questa pistola semiautomatica, con calibro 9 Parabellum e un sistema di funzionamento basato sulla presa di gas, è stata testata per essere adottata dall’esercito svedese. Tuttavia, non è stata selezionata, probabilmente a causa della sua complessità, essendo caratterizzata dal carrello e dall’otturatore come due componenti separati. Eric Wallber, l’ingegnere responsabile della progettazione di questa pistola, è lo stesso che negli anni Trenta aveva ideato una conversione per trasformare le carabine a ripetizione Carl Gustav in armi semiautomatiche, dando origine alla carabina Ljungman 1942.

La collezione di armi e attrezzature dell’esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale è molto completa, e include un esemplare interessante della macchina Enigma per le trasmissioni in codice, così come un carro filoguidato chiamato Goliath.

All’interno del museo, vengono riprodotti vari ambienti storici, incluso un laboratorio completo, simile a quelli che l’esercito svedese aveva allestito durante la Seconda Guerra Mondiale per proteggersi da un’eventuale invasione tedesca.

In tutta la Svezia, c’erano magazzini pieni di attrezzature pronte a trasformare rapidamente i cittadini in soldati, fornendo loro tutto il necessario. Anche se la Svezia non ha combattuto durante la guerra, seguiva il motto “se vuoi la pace, preparati alla guerra”, mostrando che era pronta a difendersi se necessario.

Al secondo piano del museo dell’esercito a Stoccolma, si trova una sezione spettacolare e talvolta angosciante, con una serie di diorami che narrano gli eventi bellici che hanno colpito la Svezia nei secoli più recenti, con un focus particolare sulla guerra contro l’esercito napoleonico.

Questa narrazione diretta e senza retorica mira a colpire il visitatore nel profondo e a farlo riflettere sugli orrori della guerra. I diorami mostrano scene intense, come scimpanzé che eseguono esecuzioni sommarie e persone lottare per la sopravvivenza in situazioni estreme.

Nel museo, c’è una piccola sala che riproduce lo studio di Allan Wallemberg, un diplomatico che giocò un ruolo fondamentale nell’assistere decine di migliaia di ebrei a sfuggire alle atrocità del nazismo.

Nelle vicinanze del nostro museo, troverai altre attrazioni imperdibili. Puoi visitare il Museo di Storia Svedese per un viaggio nel passato del paese, oppure fare una passeggiata al mercato all’aperto di Östermalms Saluhall per assaporare le prelibatezze locali.

Se sei interessato alle arti dello spettacolo, non perderti il Museo Svedese delle Arti dello Spettacolo. Inoltre, potresti considerare un tour dell’arcipelago di Stoccolma per esplorare le affascinanti isole circostanti, come Djurgarden, Skeppsholmen, Södermalm e Kungsholmen.

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Come arrivare al Museo delle Forze Armate, Stoccolma

Per raggiungere il Museo dell’Esercito ci sono diverse opzioni su come muoversi a Stoccolma.

La stazione della metropolitana più vicina è Östermalmstorg. Basta uscire dalla stazione e seguire le indicazioni per Östermalmstorg/Sibyllegatan.

In alternativa, puoi prendere il tram numero 7 Spårväg City o gli autobus 69, 52, 76 o 62 fino a Nybroplan, da cui il museo è facilmente raggiungibile a piedi.

Redazione
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